Il profumo delle zagare
«Venga, si accomodi.» La voce bassa e aspra proveniva dall’angolo di una stanza arredata con i fasti barocchi di un’epoca passata. «Non abbia...
Continua«Venga, si accomodi.» La voce bassa e aspra proveniva dall’angolo di una stanza arredata con i fasti barocchi di un’epoca passata. «Non abbia...
ContinuaAurora giocava con la luce del sole che filtrava dal cappellino di paglia che indossava con fiera naturalezza, e creava delicati arcobaleni tra le...
ContinuaBau bau, il mio nome è Sofhia! Tump tump sniff sniff. Adesso sono qui e il mio nome è Sofhia. Eravamo in sei, sotto la pancia calda della mamma...
Continua«Lo sapevo! Non sei stata attenta, sei una stupida!» Le urla dell’uomo facevano sussultare i riccioli neri della figlia. «E adesso cosa vuoi fare!...
ContinuaA volte capita, tra i molti percorsi che conducono da casa al mare, e tra i differenti orari in cui percorrerli, di incontrare una persona del...
ContinuaTutte le sere, prima del crepuscolo, in un luogo remoto della savana, un suricato amava suonare il flauto. Le sue melodie, intersecate da ardite...
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